Il Social Impact e le Imprese
Superare gli obiettivi di mera generazione del profitto, fecendo evolvere azioni caritative o funzioni di Corporate Social Responsability ed iniziando ad affrontare direttamente importanti sfide sociali: queste sono le nuove sfide delle imprese, delle istituzioni e degli enti economici che a vario titolo sono gli attori principali del Social Impact. E farlo anche, ma non prioritariamente, con il perseguimento di obiettivi di rendimenti economici che ne completino la motivazione dell’investitore e dei dante causa.
La sostenibilità ambientale, il futuro dei giovani, l’inclusione sociale, il sostegno alle fasce deboli, lo sviluppo territoriale sono alcuni dei temi cardine delle iniziative di Social Impact. Un’evoluzione rispetto ai “donor” o alle “charity” pure: i filantropi che sostengono da secoli iniziative nel mondo dell’arte o le istituzioni (come le Fondazioni di origini bancarie) che hanno come missione il sostegno di attività culturali, sociali e sanitarie attraverso l’impegno di parte, fissate da statuto, dei profitti generati.
Le iniziative Social Impact sono il punto di incontro fra Fare Impresa e Terzo Settore: l’incontro di questi due mondi genera progetti in grado di migliorare la società perseguendo anche gli obiettivi di ritorno sugli investimenti.
La valutazione dei progetti di Social Impact
E per questo motivo che le iniziative di Social Impact vengono valutate attraverso parametri KPI (Key Performance Indicator) o piattaforme dedicate tipicamente di estrazione corporate, quali:
- valutazione dell’impatto sociale del programma attraverso l’utilizzo di metodi di ricerca quali-quantitativi volti a valutare il reale effetto sulla società delle iniziative
- valutazione delle performance, attraverso una valutazione dell’efficienza, della efficacia e della rilevanza dell’azioni intraprese
- implementazione di procedure, tool, basi dati per monitorarne l’erogazione, il raggiungimento degli obiettivi, la qualità delle azioni.
E’ quindi la declinazione del Social Impact in un modello di business complesso che ne valuti tutte le componenti (sociali, economiche e finanziarie), attraverso la definizione degli obiettivi in termini di risultati, la misurazione del loro raggiungimento e il mantenimento nel lungo periodo.
Si passa quindi da organizzazioni no-profit, imprese sociali e cooperative che hanno come missione unica le iniziative sociali senza obiettivi di business né impostazioni di management dei processi ad imprese sostenibili che integrano il loro core business con iniziative sociali e le gestiscono con le stesse modalità delle attività aziendali tipiche.
Attori e perimetro di attività
Le prime iniziative di Social Impact nel mondo si sono sviluppate nel mondo anglosassone (UK e US) nei primi anni di questo millennio ed avevano l’obiettivo di accelerare l’inclusione sociale di ex detenuti con pene scontate di lieve entità sostenendoli nelle attività di formazione e ricerca del lavoro abbattendone il tasso di recidiva.
Queste tipologie di iniziative si sono sviluppate in questi ultimi venti anni anche in Italia dove sono proliferate iniziative con diverse genesi:
- grandi Istituti Bancari che hanno il committment di sviluppare iniziative ad impatto sociale da parte dei grandi fondi internazionali che ne detengono il controllo o importanti quote societarie (esempio IntesaSanPaolo e il committment del fondo Blackrock)
- importanti Aziende che hanno fatto evolvere la loro componente di Corporate Social Responsability verso strutturati progetti ad impatto sociale (esempio Lottomatica Holding ed i progetti “Vincere da Grandi” e “Generazione Cultura”)
- fondi, SGR, incubatori e veicoli di investimento che hanno messo in piedi piattaforme per l’impact investing, il social lending e la microfinanza (esempio la Piattaforma Social Impact Italia di Cassa Depositi e Prestiti e il Fondo Europeo degli Investimenti)
- privati cittadini che hanno sviluppato il cosiddetto “give back” per restituire ai propri territori parte della ricchezza generata dalle proprie attività imprenditoriali (esempio la Fondazione Golinelli e il suo Opificio Città della Conoscenza, dell’Innovazione e della Cultura).
Il perimetro elettivo delle attività di Social Impact è:
- L’accesso, la valorizzazione e lo sviluppo imprenditoriale nel mondo della cultura
- L’inserimento lavorativo dei giovani
- Il contrasto alla dispersione scolastica
- Il sostegno alla creazione di imprese sociali con l’erogazione di competenze, strutture e finanza
- L’housing sociale per la riduzione del disagio abitativo
- L’inclusione sociale di fasce deboli o ai margini della società
- La cura dell’infanzia e degli anziani
Aumentare la portata delle azioni ad impatto sociale, non solo con immissione di finanza ma con una innovativa visione responsabile, sostenibile e visionaria per contrastare un mondo in cui le disuguaglianze sociali crescono, così come cresce il divario fra forti e deboli e decrescono le risorse che il settore pubblico può destinare al welfare.